Antico Fenilon

Fenilon è il fulcro della Famiglia Secchi ed è testimonianza della tradizione vitivinicola tramandata da padre in figlio, con immutata passione, cura e rispetto.
Tutto ebbe inizio nel 1913 quando l’intraprendente nonno Alfredo, a soli 19 anni, grazie a una piccola eredità, riuscì ad acquistare in Trentino, il primo appezzamento di vigneto. Qualche anno dopo, passando da Preabocco, piccolo borgo nel comune di Brentino-Belluno (Valdadige), rimase colpito da un antico casale circondato da un appezzamento di terreno coltivato non solo a frumento, cachi, pesche ma destinato anche alla coltivazione di uva da tavola e da vino.
Seppur giovane, aveva alle spalle una consolidata tradizione vinicola, così nel 1922 si costruì la sua cantina ad Avio e con i guadagni ottenuti dalla vinificazione delle uve trentine riuscì a realizzare il suo sogno nel 1925, acquistando proprio quel casale e quel terreno: il Fenilon. Nonno Alfredo aveva però bisogno di manodopera perché il precedente proprietario del terreno aveva portato con sé gli operai e così, tramite un’inserzione sul giornale L’Arena, arrivarono i nuovi fattori. Provenivano dall’Altipiano di Asiago e iniziarono ad abitare a Preabocco, dove ancora oggi vivono i loro discendenti.
Inizialmente una parte della frutta prodotta veniva destinata ai mercati, l’altra era trasportata dai contadini a spalle in grandi ceste, percorrendo il sentiero di montagna composto da oltre 900 gradini, fino al santuario della Madonna della Corona ,dove veniva venduta ai numerosi pellegrini.
A partire dagli anni ’50 fino agli anni ’60, seguendo l’innata passione per i vini, nonno Alfredo, assieme ai figli Romano e Alfeo enologo, trasformarono tutto l’appezzamento in vigneto. Nel 1966 prematuramente scomparse il fratello Alfeo e Romano, rimasto solo alla guida dell’Azienda, dovette prendere la decisione importante di chiudere la cantina di famiglia e conferire tutto il raccolto nella vicina cantina sociale di Avio della quale fu anche un promotore.
Oggi, i figli Roberto, Laura, Lorenza e Mauro con i nipoti Alessio e Chiara guidati dallo stesso amore e dall’intraprendenza che il padre Romano ha tramandato loro, continuano la tradizione di famiglia. Rinasce così l’Azienda Fenilon, mantenendo viva la passione verso una terra ricca e generosa. Con la preziosa collaborazione del cantiniere-sommelier Matteo Stella, è stata pienamente recuperata l’essenza migliore delle uve dalle fragranze sincere e fruttate che voi potrete assaporare degustando la freschezza, la corposità e il brio dei vini dell’antico Fenilon.